I migliori tessuti per arte sacra e paramenti sacri

Nelle celebrazioni religiose troviamo alcuni accessori ricorrenti e tessuti ben precisi che accompagnano il sacerdote durante la sua funzione.

A rendere preziosi questi capi, i paramenti sacri, contribuiscono soprattutto le decorazioni delle stoffe operate, come damaschi, broccati e lampassi, e ricami con sete policrome e filati d’oro, che nel tempo hanno determinato quelli che sono gli arredi e le vesti sacre. Sono comunemente definiti tessuti per paramenti, dove per paramento s’intende proprio il tipico abbigliamento utilizzato dalla Chiesa cattolica durante le funzioni liturgiche.

I servizi da messa venivano prevalentemente realizzati in lino, una delle fibre più naturali che esistano, ma al giorno d’oggi vengono confezionati anche con altre stoffe, più o meno pregiate, e decorati con estrema cura e attenzione. Scopriamo insieme a Cimmino quali sono i migliori tessuti per paramenti sacri.

I migliori tessuti per paramenti sacri

Il lino è ancora oggi uno dei tessuti più utilizzati, perché leggero ed elegante, si asciuga rapidamente e resiste ai numerosi lavaggi. Inoltre, la sua particolare trama lo rende ideale per eseguire dei delicati punto a croce e molti altri ricami preziosi e definiti nei dettagli.

Anche seta e raso erano molto utilizzati in antichità, soprattutto in ambito religioso, trattandosi di stoffe molto pregiate, riservate ai gradi alti della gerarchia sociale. La seta, in particolar modo, è stata per molto tempo appannaggio esclusivo degli antichi imperatori cinesi, dei sacerdoti e di pochi altri privilegiati.
La storia del raso è strettamente legata a quella della seta e per millenni è stata un monopolio della Cina, acquisendo popolarità in Europa nel XII secolo. Materiali come il damasco, il lampasso e il broccato (che hanno il raso come base) hanno vestito e ornato le corti europee per secoli interi.

Un altro tessuto naturale che trova largo impiego in questo ambito è senza dubbio il cotone, con la sua morbidezza ed efficacia nell’assorbire facilmente i liquidi. È il tessuto ideale per asciugare le mani del sacerdote e il calice. Infine, troviamo il misto poliestere, un materiale elastico e molto resistente che non richiede particolari attenzioni.    

In Europa, gli abiti ecclesiastici affondano le loro radici nell’epoca romana, ma hanno subito diverse variazioni nel corso dei secoli. Cimmino ha reso disponibile una vasta selezione di tessuti per abiti sacri, tenendo conto di tutte le nuove disposizioni in materia di liturgia. Oltre ai tessuti noti in antichità e in tempi più moderni, ce ne sono molti altri che meritano una menzione: scopriamo subito quali sono!

Vigogna Superfine

La vigogna prende il nome da un raro e selvaggio camelide sudamericano, noto per il suo particolare vello. Questa particolare stoffa selezionata da Cimmino è indicata per la confezione di pantaloni morbidi.

Tulle

Abbiamo diverse tipologie di tulle per l’abbigliamento sacro.
Il Tulle Rigato è un tessuto semirigido declinato in due diverse colorazioni, oro e argento, particolarmente adatto per produrre accessori e decorazioni per uso sacrale.
Il Tulle Crizia Extra, invece, è un tessuto semi-morbido, leggero e voluminoso, anch’esso adatto per la produzione di accessori, decorazioni e allestimenti.
Il Tulle Ricamo Nadia si presta bene come base di lavori di ricamo per impreziosire gli abiti dei sacerdoti o dei fedeli. Il Tulle Illusion è leggermente elastico e dalla mano morbida, anche questo da utilizzare come base di partenza.
Il Tulle Dora è disponibile in una vasta palette di colori, come verde e viola, utilizzati nella maggior parte delle celebrazioni religiose. Il Tulle Crash, con i suoi colori laminati e la trama ruvida a fili irregolari, viene impiegato per impreziosire e decorare. Infine, abbiamo il Tulle Bomboniera, utilizzato per confezionare abiti da sposa da indossare per il matrimonio in chiesa.

Fresco Monacale 735

Il Fresco Monacale, come suggerisce già il nome, è un tessuto a base poliestere ideale per la realizzazione di abiti per la Prima Comunione, tuniche e saio monacali.

Satin Elastico Sandra Extra

Un tessuto elasticizzato fresco ed elegante, che unisce la lucentezza tipica del raso alla freschezza e alla praticità del cotone.

Satin Ginevra

Un tessuto leggero e robusto, dalla mano setosa e fluida, utilizzato per foderare gli abiti sacrali.

Raso Poly Jacquard

Tessuto in raso di peso medio con fantasie jacquard per realizzare l’interno delle bare.

Raso Keope

Tessuto in raso di peso medio e dal classico aspetto lucido, ideale per foderare le bare.

I colori dei paramenti sacri

Oltre a selezionare i giusti materiali e tessuti, dobbiamo pensare anche ai colori dei paramenti sacri, ognuno di essi con un significato ben preciso e da utilizzare in determinati momenti liturgici.
Infatti, i paramenti indossati dal sacerdote durante le celebrazioni religiose cambiano in base al periodo in cui ci troviamo. I colori sono stati codificati nel 1969 nel Rito Romano e sono quattro: bianco, verde, rosso e viola.

Il bianco è il colore sacro per antonomasia, simbolo di purezza e gioia derivanti dalla Fede. È legato in modo particolare all’adorazione di Gesù e della Madonna, motivo per cui viene utilizzato in qualsiasi periodo dell’anno, a prescindere dalla festività. Dopo il bianco, il colore più utilizzato nelle messe domenicali e feriali è il verde, simbolo di speranza, costanza e ascolto perseverante: accompagna il cammino quotidiano dei sacerdoti e dei fedeli che ad essi si rivolgono. Il viola rappresenta il lutto, la penitenza e l’attesa, per questo viene utilizzato durante la Quaresima e l’Avvento, oppure in occasione delle messe per i defunti.
Il rosso, invece, simboleggia la Passione di Cristo e viene usato per celebrazioni come la Pentecoste, il Venerdì Santo, la Domenica delle Palme e così via.

Ci sono anche altri colori non codificati, che ricorrono spesso tra i servizi da messa e i paramenti sacri, nei decori e nei ricami. Stiamo parlando dell’azzurro, colore della Beata Vergine Maria, e dell’oro, il colore della regalità.