Parte integrante dell’abbigliamento e dell’arredamento, le fodere vanno scelte con cura: scopriamo insieme a Manifattura Foderami Cimmino come orientarsi nella scelta dei migliori tessuti per foderami e come impiegarli al meglio!
Cosa si intende per fodera e foderami
Per fodera si intende un rivestimento in tessuto applicato sia all’interno degli indumenti, per migliorarne la vestibilità e la struttura, che all’esterno, come nel caso di un materasso o di un divano.
Le fodere hanno la funzione di completare i capi, rendendoli più caldi o coprendone le cuciture, con l’obiettivo di aumentarne la qualità e il valore.
Molto spesso, si utilizzano i termini fodera e federa in modo interscambiabile. Tuttavia, ci sono delle differenze tra i due. Abiti, giacche, cappotti e gonne possono avere una fodera interna che garantisce la loro resa nel tempo. La fodera è utilizzata per rivestire anche l’interno di borse, cappelli e guanti, con lo scopo di nascondere le cuciture e dare all’accessorio un aspetto finito.
La federa, più precisamente, si riferisce al rivestimento dei cuscini di divani e poltrone, per proteggerli dallo sporco e dal sebo prodotto dalla nostra pelle. Non va quindi confusa con il rivestimento che copre, invece, i divani e le poltrone: in quel caso parliamo sempre di foderami.
Storia della fodera: un viaggio attraverso i secoli
La fodera nasce come appannaggio esclusivo delle classi più abbienti, in tempi in cui la ricchezza coincideva con la qualità della vita. Nel 2700 a.C. solo i dignitari dell’Impero Celeste in Cina potevano permettersi il doppio della seta, nei colori regali del blu notte, dell’oro e dell’azzurro.
Successivamente, anche in Occidente giunse questa usanza, riservata sempre ai gradini più alti della scala sociale. In Grecia, l’elegante tunica era leggera e molto ampia, con all’interno un cilindro di lana a forma di colonna corinzia, che aderiva al corpo riparandolo dai rigori della stagione invernale.
Nella Roma Imperiale si indossava la “toga”, una sopravveste di lana o altro tessuto che andava a ricoprire la tunica, e una stola foderata di seta.
Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, la fodera iniziò ad assumere un ruolo più esteso, trasformandosi da una semplice tunica ad un vero e proprio rivestimento per gli interni.
I tessuti di fodera utilizzati un tempo, come la seta e il raso destinati ai ricchi, vennero sostituiti da quelli più economici come il cotone e le fibre artificiali o sintetiche (poliestere, poliammide, acetato, viscosa).
Lo scopo era quello di permettere anche alle classi sociali medio-basse di vestire capi d’abbigliamento confortevoli e adatti ad ogni stagione.
Tipologie di fodere più diffuse
Le fibre tessili usate per le fodere sono quasi esclusivamente di tipo artificiale e sintetico, soprattutto per una questione economica. Possiamo suddividere i tessuti più importanti, appartenenti alla categoria dei foderami, in diversi gruppi. Scopriamo insieme quali sono:
Piuma e taffetà
Sono utilizzati per confezionare abiti e capi leggeri, come giacconi e impermeabili, ma anche borse per la spesa, ombrelli, tende oscuranti, tende doccia, coperture per auto, bandiere promozionali, divani gonfiabili.
Saglia di viscosa
È un tessuto in viscosa con superficie semilucida, l’ideale per foderare giacche, gonne e cappotti.
Raso
Ha un buon drappeggio e si presta a molti usi come allestimenti teatrali e discoteche, ma anche per cappotti e pellicce.
Maglina
Si tratta di un tessuto morbido e sottile impiegato in modo particolare per capi in jersey e alcuni capi sportivi.
Stretch
Fodera elasticizzata realizzata con un tessuto che viene adoperato prevalentemente per lo sportswear.
Operata, stampata e moiré
Il tessuto di fodera operata è l’ideale per foderare qualsiasi tipo di vestiario, gonne e capispalla.
La fodera stampata viene impiegata soprattutto per personalizzare l’interno di giacche e borse.
Il moiré è la classica fodera per pelletteria con effetto “venatura” oppure “occhio di pernice”.
Questi tessuti trovano prevalentemente applicazione in prodotti giovanili e per il tempo libero.
Jacquard
Tessuto con disegni geometrici o variamente figurati. Si ottiene intrecciando fili di vario colore, su apposito telaio e con un particolare metodo di tessitura, anch’essi definiti jacquard.
Viene utilizzato soprattutto per rivestire divani e poltrone, ma anche per prodotti personalizzati.
Il materiale da impiegare varia a seconda del risultato che si vuole ottenere: seta, cupro, poliestere, poliammide, viscosa, acetato se l’intento è quello di far scivolare il tessuto sulla pelle; lana e cotone felpato se deve dare una sensazione di calore; poliestere, cotone e lana pettinata se invece si vuole dare un effetto puramente decorativo. Il colore della fodera è generalmente in tinta unita per il raso, ma può essere scozzese o più raramente stampato o rigato, nelle fodere in lana o flanella.
I migliori tessuti per foderami
Scopriamo insieme quali sono i migliori tessuti per foderami direttamente dal catalogo di Cimmino e dalla sua Linea Foderami.
Jacquard Tivoli New
Si tratta di una fodera con fantasia jacquard, quindi con disegni geometrici e simili. Morbida e leggera, è adatta al rivestimento interno di gilet, giacche e cappotti, ma anche per rivestire scatole e allestimenti vari.
Tasca Elba
Tessuto leggerissimo e disponibile in diverse colorazioni. Come suggerisce il nome, è perfetto per foderare le tasche degli indumenti, ma anche particolari accessori.
Superpiuma ’98
È un tipo di tessuto in taffetà, molto leggero e dalla finitura lucida e semi-trasparente. Viene utilizzato per nascondere le cuciture e i particolari degli abiti, rendendo il tutto più elegante. Grazie alla sua proprietà antistatica permette di indossare e sfilare i capi di abbigliamento con estrema facilità.
Saglia Tosca Reattiva
Una fodera più robusta, ma dalla mano setosa e fluida. È il tessuto ideale per rivestire l’interno di gonne, vestiti, giacche più pesanti e borse. È disponibile in tante bellissime colorazioni, da quelle più particolari come il verde bottiglia, verde muschio, terra bruciata, melanzana e antracite, a quelle standard come bianco, beige, nero, blu notte, rosso e bordeaux.
Rigatino Arno
Il tessuto idoneo per foderare le tasche dei pantaloni eleganti, soprattutto quelli dal taglio maschile.
È disponibile nelle colorazioni classiche del bianco, avorio, nero e blu.
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