Ogni tessuto ha una storia, un’origine, caratteristiche precise e diversi modi di essere impiegato. Oggi Manifattura Foderami Cimmino ci guida alla scoperta di una delle stoffe più celebri, il tartan, un tessuto che non passa mai di moda, capace di rinnovarsi ad ogni nuova stagione!
Tartan scozzese: caratteristiche
Il Tartan nasce in Scozia, per la precisione nella zona delle Highland, nonostante alcuni studiosi della storia dei tessuti hanno ritrovato frammenti di un materiale molto simile risalenti al VIII secolo a.C. nelle miniere austriache di Hallstatt e delle stesse trame geometriche in alcuni sepolcri delle mummie di Tarim, risalenti al 2000 a.C. in Cina. Si presenta come un intreccio di fili di colori diversi che si ripetono all’interno di uno schema definito uguale nella trama e nell’ordito: il risultato è un disegno composto da linee e quadrati con diversi effetti cromatici.
Gli scozzesi hanno sempre utilizzato il tartan come simbolo di appartenenza culturale: la società scozzese era basata sui clan, nuclei familiari allargati che esibivano il plaid come abito tradizionale. La stoffa in lana era tessuta con fili colorati in modo da formare il caratteristico disegno identificativo di un clan piuttosto che di un altro. Nel tempo il plaid si è trasformato in kilt, il gonnellino scozzese per eccellenza.
Il tartan viene quindi paragonato ad una sorta di DNA tessile utilizzato per riconoscersi tra clan: un materiale talmente tanto apprezzato anche dai sovrani inglesi da diventare la scelta prediletta per confezionare tovaglie e per la tappezzeria del castello di Balmoral, residenza reale in Scozia.
Caratteristico del tessuto tartan è il disegno a riquadri spezzato da righe di vario colore: l’armatura diagonale si esplica attraverso un modulo decorativo chiamato “quadro”, creato ripetendo una sequenza di strisce e linee colorate nel senso dell’ordito e della trama.
Le varianti sono tante, sia nel caso del disegno che della materia prima su cui viene replicato: inizialmente veniva fatto esclusivamente con filati di lana cardati, poi anche pettinati, e successivamente anche con filati di seta, di cotone e fibre artificiali.
Tartan cos’è e dove usarlo
L’utilizzo del tessuto a quadri nel settore della moda si diffonde prima in Europa e poi nel resto del mondo soprattutto grazie al lavoro del brand inglese Burberry, fondato nel 1856, che ha firmato collezioni senza tempo ispirate allo stile inglese. Nel 1920, infatti, il tartan venne lanciato a livello internazionale come fodera interna dei trench, uno dei capi più iconici di questo brand. Il motivo “check”, caratteristico di tutti i prodotti Burberry, è diventato oggi il segno distintivo del marchio.
A contribuire all’iconicità del tessuto quadrettato ci ha pensato anche la designer inglese Vivienne Westwood che ne ha stravolto l’apparenza bon ton e chic che lo aveva caratterizzato fino agli anni ’70: nelle sue mani il tartan è diventato il simbolo della ribellione grazie a dei testimonial di eccezione, i Sex Pistols, il gruppo punk nato nello store della stilista. Gonne, giacche a marsina, kilt strappati indossati dalla band e dai fan: tutto declinato in chiave tartan e firmato Westwood.
Dovranno passare circa 20 anni per ritrovare il tessuto scozzese come materiale indossato dagli appassionati del fenomeno grunge: come dimenticare il mitico Kurt Cobain mentre canta il suo malessere vestito con jeans strappati, t-shirt semplici con stampe e camicie rigorosamente in stile tartan.
Nel mondo della moda il tessuto check è stato continuamente rimaneggiato e reinterpretato per dar vita a capi di alta moda e pret à porter. Di recente Maria Grazia Chiuri, direttore artistico di Dior, ha proposto il tartan declinato nella collezione Autunno/Inverno dello scorso anno sotto forma di cappotti, plaid coat, trench e lunghi gilet o poncho.
Particolarmente apprezzato per la creazione di abbigliamento maschile, che si estende dalle giacche ai pantaloni, passando per le camicie, il tessuto tartan può essere impiegato nel settore della cravatteria, dei fazzoletti e della sciarperia. Oltre il mondo dell’abbigliamento il tessuto tartan può essere impiegato nel campo dell’arredamento: lo ritroviamo in elementi di biancheria da letto, biancheria da cucina e nel mondo della tappezzeria, dei tendaggi e della decorazione.
Tessuto Tartan
Il tessuto tartan selezionato da Manifattura Foderami Cimmino è realizzato in policotone e presenta la classica fantasia scozzese per arredare gli ambienti della casa, per servizi di tappezzeria e per dare vita a tendaggi perfetti. Viene scelto soprattutto tra i tessuti natalizi perché l’incrocio dei tre colori tradizionalmente utilizzati per creare questo tessuto, verde, blu e rosso, fanno pensare immediatamente alle sfumature cromatiche del Natale: la fantasia tartan è usata per arredare e decorare casa in modo raffinato ed accogliente.